Il legame Mente-Corpo

Fin dalla notte dei tempi l’essere umano si è posto questo interrogativo: mente e corpo sono due entità separate oppure sono due facce della stessa medaglia che si influenzano reciprocamente?

Le filosofie occidentali hanno sempre sostenuto il fatto che mente e corpo siano due entità separate e soprattutto il corpo veniva visto come ostacolo al raggiungimento di una consapevolezza ed evoluzione superiori. Le filosofie orientali, invece, sono sempre state del parere opposto.

Infatti i grandi filosofi occidentali ritenevamo che l’essere umano esisteva in quanto “essere pensante”, mentre quelli orientali asserivano che l’essere umano iniziava a manifestarsi, cioè ad  “essere”, quando metteva da parte il pensiero.

Da una parte, quella occidentale, la vera consapevolezza la si poteva ottenere solo tramite il ragionamento e il pensiero, dall’altra invece bisognava escluderlo.

Nella psicologia moderna una prima riflessione sul legame mente-corpo è nata grazie a Freud che era molto attratto dalle somatizzazioni: sintomi che colpivano alcune parti del corpo senza che questi potessero essere ricondotti a nessun tipo di malattia fisica.

Freud giunse alla conclusione che le somatizzazioni erano espressioni di conflitti inconsci o di traumi la cui natura era troppo dolorosa per poter essere elaborata “mentalmente” e di conseguenza trovava un modo di esprimersi, uno “sfogo”, attraverso il corpo.

Quindi, alla base delle ricerche freudiane, mente e corpo non sono unità distinte e separate, ma hanno un legame molto profondo.

Oggi la medicina moderna è riuscita a dimostrare il legame inscindible mente-corpo che si esprime anche come corpo-mente. Già da parecchio tempo si aveva la conoscenza che la mente condizionava il corpo, ma da qualche anno si è arrivati ad una conclusione più raffinata che afferma il fatto che mente e corpo si influenzano vicendevolmente.

Si è potuti arrivare a questa conclusione grazie alle recenti scoperti dell’asse cervello-intestino e intestino-cervello. Si sapeva già che il cervello poteva influenzare l’intestino, ma solo recentemente, attraverso gli studi sul microbiota, si è arrivati a comprendere come l’intestino possa influenzare i processi neuronali.

Personalmente, ancor prima di approcciarmi a studiare tali meccanismi e tali dinamiche, ho sempre avuto una spiccata intuizione sul fatto che mente e corpo siano due entità inscindibili e sono sempre stato convinto che “il nostro corpo ci parla“. Sono quindi più vicino alle filosofie orientali che invitano a silenziare la mente per poter permettere al corpo di esprimersi. È importante quindi imparare ad ascoltarsi, a dare spazio alle nostre sensazioni e alle nostre emozioni e ai messaggi di disagio che il nostro corpo ci invia..

E se non lo ascoltiamo ecco che arrivano i problemi. A livello fisico: mal di testa, emicranie, contratture, cervicalgie, mal di schiena, acufeni, tensioni muscolari a livello fisico, mentre a livello psicologico può insorgere ansia, attacchi di panico, depressione ecc ecc.

Con le competenze acquisite posso aiutare i miei clienti agendo sia sul benessere mentale attraverso il Neurofeedback Dinamico e i colloqui di Counseling sia sul benessere fisico attraverso dei trattamenti manuali specifici che riassumo:

  • rilassante-antistress
  • decontratturante
  • ayurvedico
  • drenante
  • specifico cervicale
  • specifico schiena

Ho la possibilità, inoltre, di eseguire trattamenti emozionali per aiutare il cliente in caso di:

  • ansia
  • attacchi di panico
  • depressione