Lunedì 18 giugno 2018 ore 12.55 . Ho fumato e spento l’ultima sigaretta dopo ventidue anni in cui ne fumavo almeno venti al giorno. Ho ancora il pacchetto che conteneva l’ultima sigaretta che ho fumato e dove ho scritto la data e l’ora in cui sono diventato finalmente libero!
Libero da una schiavitù che giorno per giorno mi stava portando sempre di più verso un baratro in cui sarebbe stato sempre più faticoso risalire.
Libero da una dipendenza che mi causava alito cattivo, vestiti puzzolenti, frequenti mal di testa, bassa energia, nervosismo, fiato corto, insicurezza… Per non parlare dello sperpero economico (fate voi i conti: 5 euro di media al giorno per 22 anni), ma soprattutto rischi enormi per la salute (sono ormai evidenti le possibilità che un fumatore ha di avere incidenti cardiovascolari, tumori o ictus causati dalla dipendenza da nicotina).
Prima del 2018 avevo tentato due volte di smettere, ma avevo fallito miseramente la prima volta nel 2014 e la seconda nel 2016. In entrambi i casi avevo provato a smettere cercando di usare quello che ora molti esponenti della lotta contro il fumo definiscono come il “Metodo della Forza di Volontà”. Tante persone (soprattutto amici e parenti) mi dicevano infatti che bisognava metterci forza di volontà, altrimenti non sarei riuscito a smettere.
Eh niente, io ci ho provato… ma in entrambi i tentativi sono durato più o meno un paio di mesi e poi ci sono ricaduto. Nonostante i sintomi da astinenza non siano stati così difficili da superare, vivevo sempre con un senso di sacrificio e mancanza che mi tormentava costantemente. Ero in continua lotta con me stesso: c’era sempre una parte di me che desiderava fumare e una parte che si opponeva. Era come un tiro alla fune, una parte di me tirava da una parte, l’altra tirava dalla parte opposta. Ero costantemente tormentato dalle sigarette e quando vedevo qualcuno che fumava provavo una forte invidia. Ma volevo resistere, non volevo deludere me stesso e nemmeno gli amici e i parenti che avevano a cuore la mia salute. Resisti, resisti e resisti finchè poi ho ceduto… e per ben due volte. Nel 2016 dopo il secondo tentativo andato male mi sentivo fallito, sconfortato, deluso e soprattutto impotente pensando ormai che sarei stato dipendente dalla nicotina per tutta la vita.
Poi verso la fine del 2017 mi è venuta voglia di riprovarci… Mi son detto “o la va, o la spacca”. Questa volta però avevo intuito che per smettere definitivamente mi mancavano dei passaggi e che non potevo riuscire a raggiungere il mio obiettivo senza studiare e capire a fondo tutti i meccanismi della dipendenza da nicotina. Il nemico, se lo vuoi sconfiggere, lo devi studiare e lo devi conoscere in tutti i minimi dettagli. Ho iniziato a documentarmi e a leggere libri sull’argomento tra i quali spicca quello di Allen Carr a cui mi sono molto grato e da cui ho tratto molta ispirazione. Piano piano ho iniziato a prendere consapevolezza di come funziona la dipendenza da nicotina. Ho capito come mai ho iniziato a fumare e come son potuto cadere in una trappola così ben congegnata.. Ho capito che tutti i vantaggi che pensavo di ottenere fumando erano solo illusioni mentali e che in realtà ottenevo l’esatto opposto di quello che pensavo. Mi sono illuminato quando ho capito che fumare non aveva nessun vantaggio… nessuno. Siamo agli inizi del 2018 e nonostante avessi tutto chiaro nella mia testa non avevo ancora preso la decisione di smettere. Intanto continuavo a leggere, studiare e documentarmi. Finchè un bel giorno mi è arrivata una forte spinta… Stavo sorseggiando un caffè quando mi son chiesto “Ma se fumare non mi da nessun vantaggio, che paura ho di smettere? Se fumare non mi allevia dalla noia e dallo stress, non mi rilassa, non mi rende migliore un pranzo o una cena perchè continuo a fumare?” E così mi sono buttato… ho fumato l’ultima sigaretta il 18 giugno 2018 alle 12.55 e ho preso un impegno con me stesso di non fumarne più nessuna.
Così è stato..
Dopo aver smesso ricordo di aver passato qualche giorno con leggeri sbalzi d’umore, irritabilità e nervosismo e qualche piccolo mal di testa. Ma parliamo veramente di 3\4 giorni, poi è stato tutto un percorso in discesa. Giorno per giorno mi sentivo più energico, sentivo di respirare meglio. Dopo 3 settimane avevo la sensazione di non aver mai fumato e i miei sensi del gusto e dell’olfatto sono migliorati alla grande.
Il più grande cambiamento l’ho percepito nel tennis. Sono sempre stato un giocatore amatoriale e dopo un mese che ho smesso di fumare correvo come un leprotto. È incredibile come la dipendenza mi abbia tirato giù piano piano fino ad un livello veramente penoso.. Ma me ne sono accorto solo dopo aver smesso di fumare.. È come ingrassare… Quando non si sta più attenti a quello che si mangia si ingrassa, ma lentamente e dopo uno o due anni magari si pesa 20 kg in più, ma non ci si fa caso. Non è come addormentarsi pesando per esempio 80 kg e svegliarsi il giorno dopo pesando 100kg, chiunque svenirebbe in una situazione del genere.
Lo stesso con la dipendenza da nicotina. Ti tira giù piano piano senza che tu te ne accorga.. Sei senza fiato, fai fatica a fare una rampa di scale, hai un rendimento scarso a livello sessuale, sei svogliato.. ma dai la colpa all’età e allo stress di tutto questo.
Oltre ai miglioramenti appena descritti ho iniziato ad aver voglia di prendermi cura di me e di e del mio benessere psicofisico.
Nel Settembre 2018 ho iniziato a frequentare la scuola di Counseling presso il Centro Camilliano di formazione di Verona dove dopo tre anni ho conseguito il diploma di “Counselor professionista”.
Negli anni successivi ho dovuto affrontare situazioni molto critiche come la Pandemia e l’accudimento dei miei genitori anziani. Mio papà è deceduto nel luglio del 2023 e poi ho dovuto occuparmi di mia mamma con ALzheimer. Mai e poi mai mi è venuto in mente di fumarmi una sigaretta. Ho affrontato tutto senza questa dipendenza e sento di aver avuto molte più risorse per gestire tutti i problemi che la vita mi aveva messo davanti..
Ammetto di aver mangiato male in questi anni e di aver bevuto qualche bicchierino di troppo. Ma ora ho perso tutti i chili accumulati e per il momento non bevo nemmeno alla sera e quando vado a farmi un aperitivo lo prendo analcolico.
La mia più grande paura prima di smettere di fumare era quella di non poter più affrontare la quotidianità senza la sigaretta. La verità si è rivelata e posso dire che ho avuto molte più risorse senza questa dipendenza.
Successivamente ho deciso di utilizzare le mie competenze di Counselor e Neurotrainer in Neurofeedback Dinamico per strutturare un metodo efficace per aiutare tutti i dipendenti da nicotina a smettere di fumare, che ho deciso di intitolare “Metodo Polmoni Sani”.
Se sei un fumatore spero che questa storia ti stimoli a prendere in considerazione di smettere di fumare. E se vorresti farlo, ma senti di aver bisogno di un aiuto strutturato e professionale non esitare a contattarmi. Sarò tuo alleato e combatterò insieme a te per vincere la battaglia! Non sarai solo!
Avrai al tuo fianco un ex fumatore, quindi so cosa vuol dire fumare e soprattutto cosa vuol dire smettere!!!
Se vuoi più informazioni ti invito a leggere la sezione “Metodo Polmoni Sani” oppure contattami, sarò lieto di ascoltarti e di rispondere a tutte le tue domande.
Marco Battaglia
Counselor professionista
Neurotrainer in Neurofeedback Dinamico (Dynamical NeurofeedbackⓇ NeuroptimalⓇ)
347 5756036 – battamarco78@gmail.com